Indaginr Eurostat
30. 11. 2015
E' possibile compilare l'indagine europea promossa da EUROSTAT "L'impatto dei contratti EPC sui conti pubblici" a questo link.
Il 7 agosto 2015 l'Eurostat ha pubblicato una nota orientativa dal titolo "L'impatto dei contratti EPC sui conti pubblici". Se fino ad ora il sistema europeo dei conti nazionali e regionali (ESA 2010 - in vigore dal settembre 2014) è stato oggetto di interpretazione, ora con questa nota orientativa da parte di Eurostat è chiaro e non è affatto positivo per quanto riguarda i contratti EPC.
Tale nota orientativa ha confermato l'interpretazione delle norme della contabilità pubblica in materia di contratti EPC e del debito pubblico affermando che in un progetto, per essere considerato un partenariato pubblico-privato (PPP), le spese in conto capitale per il miglioramento dell'efficienza energetica da parte di soggetti privati nel contratto dovrebbe raggiungere almeno il 50% del valore totale dell'edificio dopo la ristrutturazione secondo standard di efficienza energetica. Questo è considerato come un grande onere per il contratto EPC, visto che le pubbliche amministrazioni nazionali in generale esiteranno ad impegnarsi in contratti EPC, visto che potrebbero temere un aumento del debito pubblico.
Questa interpretazione dovrebbe essere cambiata, in quanto non tiene conto del fatto che il totale degli investimenti fatti nei progetti di efficienza energetica, o almeno di una parte di questi, è compensato dal risparmio monetario e che i contratti EPC sono in grado di fornire una garanzia di risparmio energetico.
Maggiori informazioni si trovano di seguito:
- Guidance note
- Eurostat presentation (Denis Besnard, Eurostat Unit D1) durante il workshop "Energy Services Market in the EU" organizzato dal Joint Research Centre il 22 ottobre 2015.
- Tutte le presentazioni del workshop "Energy Services Market in the EU".
- Presentazione dei risultati del progetto Transparense.